Il revisore deve definire e svolgere procedure di revisione conseguenti in risposta ai rischi identificati e valutati di errori significativi a livello di asserzioni.
La valutazione di tali rischi determina quindi la natura, la tempistica, e l’estensione delle procedure identificate. Le procedure di revisione possono essere tuttavia di due tipi: – le procedure di conformità: procedure di revisione definite per valutare l’efficacia operativa dei controlli nel prevenire o individuare e correggere errori significativi – le procedure di validità: procedure di revisione definite per individuare errori significativi a livello di asserzione.
Le procedure di analisi comparativa utilizzate come procedure di validità sono generalmente più adatte a grandi volumi di operazioni che tendono ad essere prevedibili nel tempo e risultano particolarmente indicate con riguardo al conseguimento della verifica delle asserzioni dell’esistenza e della completezza.
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