L’art. 3 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), recentemente aggiornato dal “Correttivo ter”, pone l’accento su un tema cruciale per le aziende italiane: l’adeguatezza degli assetti societari come strumento di prevenzione, piuttosto che di reazione alla crisi. Diversamente dagli indicatori tradizionali che rilevano uno stato di crisi ormai in atto, il nuovo testo normativo propone un approccio anticipatorio, mirando a costruire misure che possano riconoscere e prevenire i segnali di difficoltà prima che diventino problemi concreti. Questa prospettiva, tuttavia, solleva questioni significative sulla sua applicazione, specialmente per le piccole e medie imprese (PMI), e sulla reale capacità dell’impresa di bilanciare la gestione del rischio con la continuità aziendale.
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