Ai fini del corretto esercizio del cosiddetto “scetticismo professionale” il requisito dell’indipendenza rappresenta senza dubbio uno dei presupposti basilari e indispensabili che un revisore legale deve possedere. Il revisore deve essere indipendente dalla società sottoposta a revisione e non deve essere in alcun modo coinvolto nel suo processo decisionale, ovvero deve adottare tutte le misure ragionevoli per garantire l’obiettività di giudizio verificando che la sua indipendenza non sia influenzata da alcun conflitto d’interesse, relazioni d’affari, di lavoro, familiari o di ogni altro genere, sia dirette che indirette che possano minare la propria indipendenza e obiettività. L’indipendenza del revisore salvaguarda la sua capacità di formarsi un giudizio senza essere influenzato da condizionamenti che possano compromettere il suo giudizio di revisione e il mantenimento dello scetticismo.
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