Nuove norme di comportamento del Collegio Sindacale: verso un organo di controllo più forte e proattivo

Dal 1° gennaio 2025, le società italiane, sia quotate che non quotate, saranno chiamate a confrontarsi con un aggiornamento fondamentale: le nuove Norme di Comportamento del Collegio Sindacale, approvate dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti. Questo documento, destinato a segnare una svolta nella professione, non è solo un elenco di regole, ma una vera e propria bussola per orientare i sindaci verso una vigilanza più incisiva, moderna e responsabile.

Una guida pratica per la vigilanza

Le nuove norme rappresentano un punto di riferimento autorevole per chi ricopre il ruolo di sindaco, definendo modelli comportamentali chiari e adattabili a ogni situazione concreta. Ma cosa le rende così importanti?

  • Non sono semplici formalità: queste norme traducono in azione i principi del Codice deontologico dei commercialisti, guidando i professionisti nell’affrontare questioni complesse con rigore e competenza.
  • Adattano la teoria alla pratica: aiutano a colmare le lacune interpretative delle normative, offrendo soluzioni anche nei casi più delicati.
  • Puntano sulla sostenibilità: per la prima volta, il collegio sindacale è chiamato a vigilare anche sulla rendicontazione di sostenibilità, diventando protagonista nella gestione responsabile delle imprese.

Oltre il controllo: un ruolo centrale nella sostenibilità e nella prevenzione

Non si tratta solo di garantire che le aziende rispettino le norme: il collegio sindacale diventa un attore chiave nel tracciare il percorso di crescita sostenibile delle imprese. Questo nuovo approccio punta a:

  • Anticipare i rischi, favorendo una gestione più trasparente e lungimirante.
  • Rafforzare gli assetti aziendali, assicurando il rispetto dei principi di corretta amministrazione.
  • Supportare la transizione verso modelli sostenibili, vigilando sulla qualità e l’affidabilità delle informazioni non finanziarie.

Una rivoluzione per le società non quotate

Un’attenzione particolare è stata riservata alle società non quotate, con una revisione sostanziale della Sezione 11, dedicata alla crisi d’impresa. Qui emerge una delle novità più interessanti: l’obbligo di collaborazione attiva tra collegio sindacale e revisore legale. Questo scambio tempestivo di informazioni non è solo un’innovazione procedurale, ma un vero e proprio strumento strategico per:

  1. Rilevare i primi segnali di crisi e intervenire prima che sia troppo tardi.
  2. Coordinare la segnalazione della crisi, favorendo un’azione sinergica tra gli organi di controllo.

In un contesto economico in cui il rischio di crisi aziendale è sempre più concreto, questa sinergia rappresenta una risposta concreta e tempestiva alle sfide del futuro.

Un invito all’azione

Le nuove Norme di Comportamento non sono solo una formalità burocratica: sono uno strumento di crescita professionale, un’occasione per rafforzare la figura del sindaco e renderlo un protagonista attivo nella gestione e nello sviluppo delle imprese.

Per i professionisti del settore, si tratta di un’opportunità unica: accogliere queste linee guida significa non solo adeguarsi alle regole, ma diventare un punto di riferimento per le imprese in un mercato sempre più complesso e competitivo. L’appuntamento è per il 1° gennaio 2025: siete pronti a fare la differenza?

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