Il contesto normativo e operativo in cui si inserisce oggi la revisione legale è profondamente mutato, soprattutto alla luce del rafforzamento dei presidi di prevenzione della crisi d’impresa introdotti dal Codice della Crisi (D.Lgs. 14/2019) e, più recentemente, dal decreto correttivo-ter (D.Lgs. 136/2024). In questo scenario, il revisore legale assume un ruolo centrale non solo nel controllo del bilancio, ma anche nel presidio anticipato della sostenibilità economico-finanziaria dell’impresa.

La normativa attribuisce al revisore compiti sempre più rilevanti nella rilevazione tempestiva degli indizi di crisi, nella valutazione dell’adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili e, nei casi più gravi, nell’attivazione di obblighi informativi nei confronti dell’organo amministrativo o dell’OCRI. Tali compiti impongono un ripensamento delle procedure di revisione, delle responsabilità professionali e delle modalità di documentazione delle evidenze raccolte.

• Quadro normativo e ruolo del revisore nella prevenzione della crisi d’impresa
• Verifica degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili: criteri e strumenti operativi
• Continuità aziendale, giudizio di revisione e segnalazione: le fasi critiche
• Il revisore e la composizione negoziata: collaborazione, limiti e profili di responsabilità