ReviNews n. 33- 2025
La gestione della crisi d’impresa rappresenta una sfida complessa che richiede strumenti tempestivi, assetti organizzativi e contabili adeguati, nonché dati economico-finanziari veritieri. La Composizione Negoziata della Crisi (CNC) si propone come strumento strategico per favorire il risanamento dell’impresa, offrendo scenari di continuità o ristrutturazione attraverso il dialogo con creditori e esperti. In questo contesto, il revisore assume un ruolo centrale come garante della correttezza e attendibilità dei dati contabili e dei prospetti previsionali, supportando sia l’imprenditore che l’attestatore nella valutazione della fattibilità del piano di risanamento. Il presente documento analizza i requisiti indispensabili per il successo della CNC, approfondendo il contributo cruciale del revisore nella tutela della trasparenza, della continuità aziendale e del valore per tutti gli stakeholder coinvolti.
Indice argomenti
- La composizione Negoziata della crisi d’impresa: risanamento, adeguati assetti e la centralità della contabilità veritiera
- Gli adeguati assetti e la veridicità dei dati contabili: requisiti indispensabili per la gestione e il giudizio di fattibilità del piano
- Il ruolo dell’attestatore, del revisore e i doveri degli amministratori nella crisi d’impresa
- Dal quadro normativo europeo alla continuità aziendale: controllo, previsione e strumenti di gestione della crisi
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