ReviNews n. 38- 2025
Nel contesto attuale della revisione legale, caratterizzato da crescente complessità normativa, da un ambiente economico in continua evoluzione e da una costante attenzione alla qualità dell’informazione finanziaria, lo scetticismo professionale emerge come uno dei pilastri fondamentali dell’attività del revisore.
Non si tratta di un atteggiamento di diffidenza o di sospetto verso il cliente, bensì di una disposizione mentale critica, vigile e indipendente, che consente al revisore di affrontare ogni fase del lavoro con equilibrio, giudizio e consapevolezza. Lo scetticismo è il filo conduttore che unisce l’indipendenza, la competenza e la responsabilità etica del revisore, assicurando che le sue conclusioni siano fondate su evidenze solide e non su presunzioni o fiducia acritica nella direzione aziendale.L’obiettivo di questo lavoro è approfondire il concetto di scetticismo professionale non solo come requisito formale imposto dagli standard internazionali, ma come atteggiamento operativo e culturale che distingue il revisore competente dal mero esecutore di procedure. Verrà analizzato come esso si manifesti concretamente nelle fasi del processo di revisione, il suo legame con l’indipendenza e la riservatezza, e infine il suo ruolo centrale nei moderni sistemi di qualità della revisione.
Indice argomenti
- Il significato e il ruolo dello scetticismo professionale nella revisione contabile
- L’applicazione pratica dello scetticismo professionale: dal piano di revisione all’emissione del giudizio
- Scetticismo, indipendenza e obbligo di riservatezza: un equilibrio etico e professionale
- Lo scetticismo come presidio di qualità e responsabilità del revisore
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