ReviNews n. 42- 2025

La crescente centralità dei fattori ESG nella strategia aziendale – rafforzata dal nuovo perimetro di obblighi introdotto dalla CSRD e dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) – sta modificando in profondità il modo in cui le imprese definiscono, misurano e comunicano la propria performance. Non si tratta più di affiancare alla dimensione finanziaria un insieme di informazioni “non finanziarie”, ma di gestire la sostenibilità come componente strutturale del valore aziendale, con impatti diretti sui rischi, sulla governance, sui processi e sui risultati futuri.In questo contesto, revisori legali e collegi sindacali assumono un ruolo sempre più cruciale. La valutazione degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili richiesta dagli artt. 2086 c.c. e 3 CCII, infatti, richiede ora di considerare anche la capacità dell’impresa di integrare i temi ESG nei propri sistemi di pianificazione, controllo e reporting. È qui che la Balanced Scorecard (BSC) – strumento nato per tradurre la strategia in obiettivi misurabili e monitorabili – offre alle imprese (e a chi le controlla) una struttura già predisposta per un approccio integrato alla performance.

Indice argomenti

La Balanced Scorecard come chiave di lettura dei nuovi obblighi ESG
CSRD, ESRS e adeguati assetti: cosa cambia per il revisore e per l’organo di controllo
Integrazione tra BSC e reporting di sostenibilità: opportunità operative per controlli più efficaci
Il ruolo attivo di revisori e sindaci nella transizione verso una gestione integrata della performance